Le lingue non sono immutabili, ma in continuo cambiamento: seguono, accompagnano e registrano i cambiamenti culturali, sociali e politici dei parlanti e delle loro comunità. La lingua, infatti, è un organismo vivo e dinamico, in una continua dialettica tra norma e innovazione.
A guidarci nell’esplorazione dei mutamenti linguistici in atto nell’italiano contemporaneo è stato il prof. Paolo D’Achille, presidente della prestigiosa Accademia della Crusca, il quale ha tenuto una relazione dal titolo L’italiano contemporaneo tra norma, usi e dubbi linguistici. Grazie alla sua lunga esperienza di studio, docenza e consulenza linguistica, il prof. D’Achille ci ha fatto consapevolizzare i mutamenti in atto sulle nostre stesse lingue, mostrando in cosa la nostra lingua è flessibile e si espone a possibilità di oscillazione (e, quindi, anche dubbio) e in cosa, invece, è forte e non soggetta a cambiamenti.
L’incontro si è concluso con un momento di scambio, in cui a curiosità e dubbi linguistici si sono intrecciate domande più attuali, quali l’uso dei forestierismi e il problema del genere grammaticale.
* * *
Paolo D’Achille è professore ordinario di Linguistica Italiana presso l’Università Roma Tre. Si è occupato di storia della lingua italiana, dei rapporti tra il parlato e lo scritto, della produzione semicolta, della lingua del melodramma e del teatro. Ha studiato vari aspetti dell’italiano contemporaneo, occupandosi dei neologismi, delle varietà regionali dell’italiano, del linguaggio giovanile, della lingua dei media. Ha inoltre condotto ricerche sulla situazione linguistica romana e laziale e dirige, insieme a Claudio Giovanardi, il Vocabolario del romanesco contemporaneo. Dal 29 aprile 2023 è il presidente dell’Accademia della Crusca (https://accademiadellacrusca.it).
Tra le sue pubblicazioni ricordiamo: Breve grammatica storica dell’italiano (Carocci, 2001), L’italiano contemporaneo (Il Mulino, 2003), Parole nuove e datate. Studi su neologismi, forestierismi, dialettismi (Franco Casati Editore, 2013), Che pizza! (Il Mulino, 2017), Italiano dei semicolti e italiano regionale. Tra diastratia e diatopia (Libreria universitaria, 2022).