Il Salone d’onore
E’ l’ambiente più vasto del Collegio. In origine ospitava la biblioteca, ma in esso vi si allestivano anche gli spettacoli teatrali che gli alunni organizzavano a carnevale e in altre speciali occasioni. Nel 1707, l’ambiente subì alcune modifiche. Il soffitto venne alzato per consentire l’apertura di un secondo ordine di finestre, nonché allungato per realizzare il palcoscenico. Questo nuovo corpo occupò parte del cortile più interno, detto “delle fontane”, mentre il piano terra servì per l’ampliamento della cucina.
Più tardi, con i lavori di rinnovo del Collegio degli anni ’50, il vano che ospitava il palcoscenico venne utilizzato per la creazione della nuova cappella e, quando la biblioteca fu trasferita, la sala assunse funzioni di rappresentanza. Nei restauri nell’anno mariano 1954, ricordati da un’iscrizione, la parete sinistra fu spostata di due metri e mezzo per ampliare la cappella, con la quale comunica attraverso un triplice portale di travertino. Il soffitto a grandi lacunari è in noce ed acero; tutt’intorno alle pareti corre un fregio affrescato dal Pegrassi, firmato e datato 1954, raffigurante alcuni episodi significativi della storia del Collegio: la Fondazione; gli Alunni impegnati nella difesa di porta Santo Spirito; l’offerta a Pio XII del nuovo Collegio (vi sono rappresentati il rettore Federici e i cardinali Canali, Micara e Aloisi-Masella, tutti ex-alunni); l’insegna dell’Arciconfraternita del Santissimo Salvatore ad Sancta Sanctorum tra gli stemmi di Pio II e di Benedetto XV.
Agli angoli, infine, altri stemmi di cardinali e, accanto a questi, la raffigurazione delle divise degli alunni capranicensi secondo lo sviluppo della moda delle varie epoche. Del vecchio salone è stato conservato il pavimento di marmi colorati con lo stemma Capranica nel tondo centrale, risalente al restauro del salone fatto nel 1937 a spese di monsignor Funcke.