La cappellina
La Cappellina dell’Assunta è costituita da un piccolo ambiente sistemato anch’esso nel 1954, come ricorda l’iscrizione sopra l’ingresso. Il disegno a losanghe del soffitto ligneo è ripreso dal pavimento di marmo bianco listato di rosso. Alle pareti ancora due affreschi del Pegrassi: a destra l’Assunzione; a sinistra l’Annunciazione, firmata e datata.
Il bell’altare di marmo giallo, proveniente dalla cappella di Sant’Agnese del 1775, è sormontato da un affresco di riporto raffigurante la Madonna con il Bambino, in passato posto sul primo pianerottolo della tromba delle scale. Nonostante i gravi danni subìti, ai quali ha cercato di rimediare il restauro operato nel 1989 da Maurizio De Luca dei Musei Vaticani, è l’opera di maggior pregio tra quelle dell’ambito di Antoniazzo conservate nel Collegio, il cui impianto deriva da quello della Madonna di San Nicola in Carcere del 1482 circa.